Glossario

Indirizzo IP

In informatica e nelle telecomunicazioni, un indirizzo IP (dall'inglese Internet Protocol address) è un numero del pacchetto IP che identifica univocamente un dispositivo detto host collegato a una rete informatica che utilizza l'Internet Protocol come protocollo di rete per l'instradamento/indirizzamento, inserito dunque nell'intestazione (header) del datagramma IP per l'indirizzamento tramite appunto il protocollo IP. Esso equivale all'indirizzo stradale o al numero telefonico, infatti sono informazioni complete ed univoche a livello mondiale, similmente all'indirizzo IP. Viene assegnato a un'interfaccia (ad esempio una scheda di rete) che identifica l'host di rete, che può essere un personal computer, un palmare, uno smartphone, un router, o anche un elettrodomestico. Va considerato, infatti, che un host può contenere più di una interfaccia: ad esempio, un router ha diverse interfacce (minimo due) per ognuna delle quali occorre un indirizzo.🔗Indirizzo IP

IPv4

IPv4 (Internet Protocol version 4) è la quarta revisione dell'Internet Protocol. Il protocollo è descritto nell'RFC 791, pubblicato dalla IETF nel settembre 1981, ed è il più usato a livello di rete, poiché fa parte della suite di protocolli Internet. Nel 1998 è stata suggerita una nuova versione del protocollo Internet, denominata IPv6, a causa del problema della saturazione di IPv4. Al 2011, l'IPv6 risulta tuttavia meno utilizzato rispetto alla versione 4. 🔗IPv4

IPv6

IPv6 è la versione dell'Internet Protocol designata come successore dell'IPv4. Tale protocollo introduce alcuni nuovi servizi e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP. La sua caratteristica più importante è il più ampio spazio di indirizzamento: IPv6 riserva 128 bit per gli indirizzi IP e gestisce 2128 (circa 3,4 × 1038) indirizzi; IPv4 riserva 32 bit per l'indirizzamento e gestisce 232 (circa 4,3 × 109) indirizzi.Quantificando con un esempio, per ogni metro quadrato di superficie terrestre, ci sono 655.570.793.348.866.943.898.599 indirizzi IPv6 unici (cioè 655.571 miliardi di miliardi o 655 triliardi), ma solo 0,000007 IPv4 (cioè solo 7 IPv4 ogni milione di metri quadrati). Per dare un'idea delle grandezze in uso, se si paragona l'indirizzo singolo ad un Quark (grandezza nell'ordine di 1 attometro), con IPv4 si raggiungerebbe il diametro dell'elica del DNA (di pochi nanometri), mentre con IPv6 si raggiungerebbe il centro della Via lattea dalla Terra (tre decine di millenni-luce). L'adozione su vasta scala di IPv6 e quindi del formato per gli indirizzi IP risolverebbe indefinitamente il problema dell'esaurimento degli indirizzi IPv4.🔗IPv6

Whois

Whois è un protocollo di rete che consente, mediante l'interrogazione (query) di appositi database server da parte di un client, di stabilire a quale provider internet appartenga un determinato indirizzo IP o uno specifico DNS. Nel whois vengono solitamente mostrate anche informazioni riguardanti l'intestatario, data di registrazione e la data di scadenza di un dominio; si può consultare tradizionalmente da riga di comando, anche se esistono numerosi strumenti web-based per consultare nei database i dettagli sui diritti di proprietà dei domini; gli strumenti web-based, per le consultazioni, fanno ancora affidamento al protocollo whois per connettersi ai server whois. I client whois a riga di comando vengono tuttora usati largamente dagli amministratori di sistema. L'admin-C è il contatto amministrativo di un dominio e amministra le informazioni riportate nel database Whois. Whois ha uno standard di protocollo fratello, chiamato RWhois.🔗Whois

Hostname

L'hostname (o host name) è il nome identificativo di un dispositivo (host) all'interno di una rete di calcolatori. Può far parte di un URL. Su Internet l'hostname permette di associare una denominazione ad un indirizzo IP. L'hostname può essere composto da lettere, cifre e trattini. Secondo l'RFC 1034 l'hostname può essere composto da più parti separate da punti. Ogni componente non può superare i 63 caratteri ed il nome complessivo non deve superare i 255 caratteri. Alcuni hostname noti possono essere indicati nel file hosts. System V, BSD e POSIX prevedono la funzione gethostname.🔗Hostname

Ping

Ping (Packet internet groper) è un'utility di amministrazione per reti di computer usata per misurare il tempo, espresso in millisecondi, impiegato da uno o più pacchetti ICMP a raggiungere un dispositivo di rete (attraverso una qualsiasi rete informatica basata su IP) e a ritornare indietro all'origine. È prettamente utilizzato per verificare la presenza e la raggiungibilità di un altro computer connesso in rete e per misurare le latenze di trasmissione di rete. Tecnicamente tramite ping viene inviato un pacchetto ICMP di tipo echo request e si rimane in attesa di un pacchetto ICMP di tipo echo reply in risposta. Solitamente infatti la parte di sistema operativo dedicata alla gestione delle reti (stack di rete) è programmata per rispondere automaticamente con un pacchetto di tipo echo reply alla ricezione di un pacchetto di tipo echo request. Ping tipicamente visualizza sullo standard output il numero di pacchetti inviati e ricevuti, la loro dimensione, il tempo totale trascorso tra l'invio di ogni pacchetto e la ricezione della risposta corrispondente, la media dei tempi e la percentuale di risposte ottenute. Alcune implementazioni (come quella disponibile in Cisco IOS) non mostrano i tempi di ciascun tentativo, ma si limitano a mostrare un carattere per ogni pacchetto inviato che indica se è stata ricevuta risposta o meno. Altre implementazioni, come quella in Solaris, si limitano normalmente ad indicare se la destinazione è stata raggiunta o meno, e fornendo un output dettagliato solo specificando apposite opzioni.🔗Ping

Supernetting#CIDR

In informatica, e precisamente nelle reti di calcolatori, una supernet o super-rete è un blocco contiguo di sottoreti accorpate insieme e indirizzate come fossero un'unica sottorete.🔗Supernetting#CIDR

Indirizzo IP privato

In telecomunicazioni con indirizzi IP privati si intendono alcune classi di indirizzi IPv4, definite nella RFC 1918, riservate alle reti locali allo scopo di ridurre le richieste di indirizzi pubblici. Chiunque può utilizzare questi indirizzi per la propria rete locale, perché i pacchetti con tali indirizzi non vengono utilizzati per l'indirizzamento e instradamento tramite protocollo IP dai router Internet verso la rete di trasporto, ed il loro riutilizzo su altre reti locali, oltre a ridurre il numero di indirizzi IP utilizzati come da obiettivo originario, non genera conflitti con analoghi indirizzi posti su altre reti locali in quanto non visibili dall'esterno della sottorete locale risultando appunto privati e non indirizzi IP pubblici. Nel caso occorra connettere ad Internet una rete locale che utilizza queste classi di indirizzi si deve perciò ricorrere al network address translation (NAT) il quale multipla (o mappa) più indirizzi IP privati su un solo indirizzo IP pubblico, visibile all'esterno della sottorete ed utilizzabile per l'instradamento. L'idea di usare indirizzi IP privati nasce dall'esigenza di limitare l'uso di indirizzi IPv4 il cui numero è limitato a 232 indirizzi (circa 4 miliardi) ed in via di esaurimento col crescere del numero degli host connessi in Rete ed allo spreco di indirizzi dovuto all'assegnazione di classi di indirizzi non pienamente utilizzate (saturazione di IPv4).🔗Indirizzo IP privato

Sottorete

In informatica e telecomunicazioni una sottorete, o subnet, è una parte della suddivisione di una singola rete IP (Internet Protocol). Tale suddivisione è realmente visibile solo dalla parte logica della rete, ciò vuol dire che la differenza tra una rete e una sottorete sta nel tipo di configurazione di rete che si dà al proprio computer. Il processo di subnetting è la divisione di una singola rete in gruppi di computer che hanno in comune in ciascun indirizzo IP un determinato prefisso di routing.🔗Sottorete

Name server

A name server refers to the server component of the Domain Name System (DNS), one of the two principal namespaces of the Internet. The most important function of DNS servers is the translation (resolution) of human-memorable domain names (example.com) and hostnames into the corresponding numeric Internet Protocol (IP) addresses (93.184.216.34), the second principal name space of the Internet which is used to identify and locate computer systems and resources on the Internet. Although it is typically used in reference to DNS, the term name server may also be used for any computer application that implements a network service for providing responses to queries against a directory service which translates an often humanly meaningful, text-based identifier to a system-internal, often numeric identification or addressing component. This service is performed by the server in response to a service protocol request. Domain Name Server The Internet maintains two principal namespaces: the domain name hierarchy and the IP address system. The Domain Name System maintains the domain namespace and provides translation services...🔗Name server

Traceroute

In informatica si definisce traceroute un software, scritto in qualunque linguaggio, che si occupa di ricavare il percorso seguito dai pacchetti sulle reti informatiche, ovvero l'indirizzo IP di ogni router attraversato per raggiungere il destinatario. Il termine traceroute indica, oltre al programma, anche il percorso restituito dall'applicazione stessa. Identiche operazioni vengono effettuate con il comando "ping".🔗Traceroute

Nmap

Nmap è un software libero distribuito con licenza GNU GPL da Insecure.org creato per effettuare port scanning, cioè mirato all'individuazione di porte aperte su un computer bersaglio o anche su range di indirizzi IP, in modo da determinare quali servizi di rete siano disponibili. Come molti strumenti usati nel campo della sicurezza informatica, può essere utilizzato sia dagli amministratori di sistema che dai cracker o script kiddies, divenendo uno degli strumenti praticamente indispensabili della "cassetta degli attrezzi" di un sistemista, usato per test di penetrazione e compiti di sicurezza informatica in generale. Gli amministratori di sistema possono utilizzarlo per verificare la presenza di possibili applicazioni server non autorizzate, così come i cracker possono usarlo per analizzare i loro bersagli: è in grado infatti di ipotizzare quale sistema operativo sia utilizzato dal computer bersaglio, tecnica conosciuta come fingerprinting. Spesso confuso con strumenti per la verifica di vulnerabilità come Nessus, nmap può essere configurato per evadere dagli IDS (Intrusion Detection System) ed interferire il meno possibile con le normali operazioni delle reti e dei computer che vengono scanditi.🔗Nmap

Porta (reti)

Nella telematica e nell'ambito delle reti di computer le porte (traduzione dell'inglese port, nell'accezione in italiano di porta o apertura) sono lo strumento utilizzato per realizzare la multiplazione delle connessioni a livello di trasporto, ovvero per permettere ad un calcolatore di effettuare più connessioni contemporanee verso altri calcolatori, facendo in modo che i dati contenuti nei pacchetti in arrivo vengano indirizzati al processo che li sta aspettando. In particolare il termine porta è mutuato direttamente da quello di porta fisica di connessione tra cavi di un calcolatore o di un qualunque altro dispositivo elettronico, ma di fatto nell'ambito della trasmissione dei dati durante una connessione non c'è altra porta fisica oltre a quella di aggancio del connettore del cavo. Nell'ambito delle reti di telecomunicazioni il termine porta indica quindi solamente una porta virtuale o logica e può essere vista banalmente come un'etichetta (label) che identifica e discrimina il traffico dati di una connessione da quello di un'altra. Tutti i processi di rete tra i vari terminali di rete necessitano dunque di una porta per l'instaurazione, l'esecuzione ed il completamento del servizio preposto.🔗Porta (reti)

Internet Protocol

Internet Protocol (IP), in telecomunicazioni e informatica, è un protocollo di rete, che si occupa di indirizzamento/instradamento, appartenente alla suite di protocolli Internet TCP/IP su cui è basato il funzionamento della rete Internet.🔗Internet Protocol

IPsec

In telecomunicazioni e informatica IPsec, abbreviazione di IP Security, è uno standard per reti a pacchetto che si prefigge di ottenere connessioni sicure su reti IP. Tale sicurezza viene raggiunta attraverso l'aggiunta di funzionalità di autenticazione, cifratura e controllo di integrità dei pacchetti IP (datagrammi). La capacità di fornire protezione o sicurezza viene dunque fornita a livello di rete (diversamente da HTTPS, SSL/TLS), fatto che rende questo protocollo trasparente al livello delle applicazioni che quindi non devono essere modificate. 🔗IPsec

Internet Control Message Protocol

In telecomunicazioni e informatica l'Internet Control Message Protocol (ICMP) è un protocollo di servizio per reti a pacchetto che si occupa di trasmettere informazioni riguardanti malfunzionamenti, informazioni di controllo o messaggi tra i vari componenti di una rete di calcolatori. 🔗Internet Control Message Protocol

Internet Control Message Protocol version 6
Transmission Control Protocol

In telecomunicazioni e informatica il Transmission Control Protocol (TCP) è un protocollo di rete a pacchetto di livello di trasporto, appartenente alla suite di protocolli Internet, che si occupa di controllo della trasmissione ovvero rendere affidabile la comunicazione dati in rete tra mittente e destinatario. Definito nella RFC 793, su di esso si appoggia gran parte delle applicazioni della rete Internet, è presente solo sui terminali di rete (host) e non sui nodi interni di commutazione della rete di trasporto, implementato come strato software di rete all'interno del sistema operativo di un host, e il terminale in trasmissione o in ricezione vi accede attraverso l'uso di opportune chiamate di sistema definite nelle API di sistema.🔗Transmission Control Protocol

User Datagram Protocol

Lo User Datagram Protocol (UDP), nelle telecomunicazioni, è uno dei principali protocolli di rete della suite di protocolli Internet. È un protocollo di livello di trasporto a pacchetto, usato di solito in combinazione con il protocollo di livello di rete IP.🔗User Datagram Protocol

Dynamic Host Configuration Protocol

In telecomunicazioni e informatica il Dynamic Host Configuration Protocol (in acronimo DHCP, lett. "protocollo di configurazione IP dinamica") è un protocollo applicativo (ausiliario) che permette ai dispositivi o terminali di una certa rete locale di ricevere automaticamente ad ogni richiesta di accesso, da una rete IP (quale una LAN), la configurazione IP necessaria per stabilire una connessione e operare su una rete più ampia basata su Internet Protocol, cioè interoperare con tutte le altre sotto-reti scambiandosi dati, purché anch'esse integrate allo stesso modo con il protocollo IP. Il protocollo è implementato come servizio di rete ovvero come tipologia di server: ad esempio nei sistemi Unix e Unix-like è implementato nel demone dhcpd, in quelli basati su Active Directory di Microsoft e/o Windows Server dal servizio server dhcp.🔗Dynamic Host Configuration Protocol

Domain Name System

In informatica e telecomunicazioni il sistema dei nomi di dominio (in inglese: Domain Name System, DNS), è un sistema utilizzato per assegnare nomi ai nodi della rete (in inglese: host). Questi nomi sono utilizzabili, mediante una traduzione, di solito chiamata "risoluzione", al posto degli indirizzi IP originali. Il servizio è realizzato tramite un database distribuito, costituito dai server DNS. Il DNS ha una struttura gerarchica ad albero rovesciato ed è diviso in domini (com, org, it, ecc.). Ad ogni dominio o nodo corrisponde un nameserver, che conserva un database con le informazioni di alcuni domini di cui è responsabile e si rivolge ai nodi successivi quando deve trovare informazioni che appartengono ad altri domini. Ogni nome di dominio termina con un "." (punto). Ad esempio l'indirizzo wikipedia.org termina con il punto. La stringa che segue il punto finale è chiamata "dominio radice" (DNS root zone). I server responsabili del dominio radice sono i cosiddetti root nameservers. Essi possiedono l'elenco dei server autoritativi di tutti i domini di primo livello (TLD) riconosciuti e lo forniscono in risposta a ciascuna richiesta. I root nameserver sono 13 in tutto il mondo, di cui 10 negli Stati Uniti, due in Europa (Inghilterra e Svezia) e uno in Giappone. 🔗Domain Name System

File Transfer Protocol

File Transfer Protocol (FTP) (protocollo di trasferimento file), in informatica e nelle telecomunicazioni, è un protocollo di livello applicazioni per la trasmissione di dati tra host basato su TCP e con architettura di tipo client-server. Il protocollo usa connessioni TCP distinte per trasferire i dati e per controllare i trasferimenti e richiede autenticazione del client tramite nome utente e password, sebbene il server possa essere configurato per connessioni anonime con credenziali fittizie. Dato che FTP trasmette in chiaro sia tali credenziali sia ogni altra comunicazione, e visto che non dispone di meccanismi di autenticazione del server presso il client, il protocollo è spesso reso sicuro utilizzando un sottostrato SSL/TLS e tale variante è chiamata FTPS. L'acronimo SFTP designa invece un altro protocollo che, pur essendo molto simile a quest'ultimo dal punto di vista funzionale, è alquanto diverso da quello tecnologico: SSH File Transfer Protocol.🔗File Transfer Protocol

Hypertext Transfer Protocol

In telecomunicazioni e informatica HTTP (protocollo di trasferimento di un ipertesto) è un protocollo a livello applicativo usato come principale sistema per la trasmissione d'informazioni sul web ovvero in un'architettura tipica client-server. Le specifiche del protocollo sono gestite dal World Wide Web Consortium (W3C). Un server HTTP generalmente resta in ascolto delle richieste dei client sulla porta 80 usando il protocollo TCP a livello di trasporto.🔗Hypertext Transfer Protocol

Internet Message Access Protocol

L'Internet Message Access Protocol (IMAP), a volte anche chiamato Interactive Mail Access Protocol, è un protocollo di comunicazione per la ricezione di e-mail da parte del client. Il significato "Interactive Mail Access Protocol" è stato valido fino alla versione 3, dalla quarta in poi è cambiato in "Internet Message Access Protocol". L'attuale versione è la "4 (revisione 1)". Il protocollo è stato inventato da Mark Crispin nel 1986 come alternativa più moderna all'utilizzatissimo POP. La porta predefinita del demone IMAP sull'host è la 143. Se si utilizza una connessione sicura tramite SSL, allora la porta è la 993. Oltre che con un classico client, un account di posta in entrata con protocollo IMAP può essere configurato in qualsiasi applicazione software che possa ricevere posta elettronica.🔗Internet Message Access Protocol

Post Office Protocol

Il Post Office Protocol (detto anche POP) è un protocollo di livello applicativo di tipo client-server che ha il compito di permettere, mediante autenticazione, l'accesso da parte del client ad un account di posta elettronica presente su un host server e scaricare le e-mail dell'account stesso. Il protocollo per inviare posta è invece il protocollo SMTP.🔗Post Office Protocol

Secure Shell
Telnet

In informatica e telecomunicazioni Telnet è un protocollo di rete, utilizzato tramite interfaccia a riga di comando per fornire all'utente sessioni di login remoto. I documenti IETF STD 8 (RFC 854 e RFC 855) affermano: "L'obiettivo del protocollo Telnet è fornire un supporto per le comunicazioni sufficientemente generalizzato, bidirezionale ed orientato ai byte (otto bit)".Per estensione, Telnet è anche il nome del programma che l'utente può usare per avviare una sessione Telnet ad un host remoto; il programma implementa la parte client del protocollo. I client Telnet sono stati resi disponibili sulla maggior parte dei sistemi informatici per molti anni e su qualsiasi tipo di computer. 🔗Telnet

ARIN

L'ARIN (acronimo di American Registry for Internet Numbers) è l'ente responsabile per la gestione degli indirizzi IP nel Nord America, e, assieme agli altri 4 Regional Internet Registry (RIR) esistenti in ambito IANA, si occupa della creazione/gestione delle policies in ambito Internet.🔗ARIN

Réseaux IP Européens Network Coordination Centre

🔗ARIN

Asia-Pacific Network Information Centre

🔗ARIN

Latin America and Caribbean Network Information Centre

🔗ARIN

AfriNIC

AfriNIC (da African Network Information Centre) è il Regional Internet Registry (RIR) per l'Africa, ovvero l'ente preposto all'assegnazione degli indirizzi IP per l'Africa. Come gli altri RIR, opera su mandato dell'autorità internazionale del settore, la Internet Assigned Numbers Authority (IANA). Ha la propria sede centrale a Ebene City (Mauritius). L'AfriNIC è stata riconosciuta in via provvisoria dall'IANA l'11 ottobre 2004, e in via definitiva nell'aprile dell'anno successivo. In precedenza, gli indirizzi IP per l'Africa erano assegnati da APNIC, ARIN e RIPE NCC.AfriNIC dispone dei blocchi di indirizzi IPv4 41.0.0.0/8 e 196.0.0.0/8 e dei blocchi IPv6 2c00::/12 e 2001:4200::/23. I suoi ASN sono 5.0 - 5.1023, AS32768 - AS33791 e AS36864 - AS37887. La quantità di indirizzi IP assegnati dall'AfriNIC è uno dei dati attraverso cui si può comporre una stima della penetrazione di Internet in Africa. Al maggio del 2008 AfriNIC risulta avere assegnato 16 milioni di indirizzi IP, di cui 5 milioni nel 2007. Si stima che nei prossimi tre anni il numero totale di indirizzi IP assegnati possa superare i 30 milioni. Per anticipare l'esaurimento degli indirizzi IPv4, AfriNIC sta già distribuendo anche in Africa indirizzi IPv6.🔗AfriNIC

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